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Ristorante Cinese Xiang DimSum, la nuova ravioleria all’Arcella

Ristorante Cinese Xiang DimSum, la nuova ravioleria all’Arcella

Nuova apertura nel quartiere più multietnico di Padova: il ristorante cinese Xiang DimSum, una ravioleria artigianale aperta sia a pranzo sia a cena.

Il progetto MagnaArcella continua e questa volta abbiamo provato una nuova apertura su via Tiziano Aspetti, il ristorante cinese Xiang Dim Sum. Siamo sempre noi, blogger di vari generi affamati ed entusiasti delle novità arcellane: Samantha (@magnapadova), Gianluca (@arcellatown) e Giada (@giadahomemade). Siamo delle persone curiose e il profilo Instagram del locale, aperto da pochissimo, ci incuriosisce con degli indizi appetitosi: qui si mangiano i ravioli fatti in casa in chiave fusion.

Ma come si traduce Xiang DimSum? Xiang significa terra natia, casa, mentre Dim Sum nella cucina cinese significa piccole porzioni di cibo servite una di seguito all’altra. Tra cui, appunto, i ravioli.

In cucina ci sono ragazzi italocinesi di seconda generazione, il che significa che l’incrocio con le tradizioni è obbligatorio e questo dà proprio una marcia in più. D’altronde, cosa aspettarsi dall’Arcella, il quartiere più fusion di Padova?

Non avevamo pensato di prenotare (molto consigliata la prenotazione, dato che il locale è piccolino e i tavoli sono pochi) e, nonostante fosse tutto pieno, dopo qualche minuto di attesa ci hanno fatto accomodare. All’interno l’atmosfera non è da classico ristorante cinese e si nota anche dalla scelta della musica in sottofondo: è quella che avremmo scelto noi.

Il menù si trova facilmente online scannerizzando un QR code e qui l’ardua scelta: cosa prendere? Siamo in cinque, quindi riusciamo a ordinare svariati piatti da condividere. Le aspettative sono altissime (spoiler: se siamo qui a raccontarlo, sono state superate!). I piatti sono diversi da quelli che ti aspetti da un classico ristorante cinese, Xiang Dim Sum infatti li ha leggermente “contaminati” con la cucina italiana.

I piatti del ristorante cinese Xiang DimSum

Iniziamo con dei classici involtini primavera, in cui all’interno notiamo del patè di olive che non ci sta per niente male. Sperimentiamo anche qualcosa di più creativo come i Wonton fritti Chicken&Cheese, serviti con salsa agrodolce: ci mettono un po’ ad arrivare ma valgono un sacco la pena. È un’esperienza perché a prima vista sembravano dei tortelloni, ma una volta addentati si rivelano per essere tutt’altro.

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Continuiamo con gli ShuiJiao 3 sapori (gamberi, erba cipollina, maiale) e gli ShuiJiao manzo curry, entrambi sublimi e particolari. I 3 sapori ci hanno detto essere il loro cavallo di battaglia ed è facile indovinare il motivo. Sono proprio gustosi, anche perché vengono serviti su un piatto con già presente un velo di salsa di soia sul fondo e qualche pezzetto di peperoncino, non troppo invadente, che li insaporisce ancora di più. Il piatto era talmente buono che abbiamo spazzolato anche le verdure.

A distanza di mesi, i ravioli 3 sapori sono il piatto a cui non riesco mai a rinunciare!

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Condividiamo vari ravioli misti come quelli cristallo pollo e latte di cocco e aggiungiamo all’ordine anche dei Bao Veg (funghi, vermicelli e tofu affumicato; sì, puoi trovare varie proposte sia vegetariane sia vegane) e i Bao con maiale e verza. Entrambi belli grandi e gustosissimi, con la pasta molto morbida tipica dei bao.

Non contenti proviamo anche il Pad Thai di mare – talmente buono che abbiamo fatto il bis. È diventato il mio piatto preferito, insieme agli ShuiJiao tre sapori! Ci hanno consigliato di aggiungere qualche goccia di lime prima di mangiarlo ed effettivamente la resa è fantastica.

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Poi che fai, arrivi in fondo e non assaggi il dolce? Anche qui, non aspettarti il gelato fritto che trovi al ristorante cinese di una volta. Non abbiamo resistito ai brownies cioccolato fondente, caffè e cardamomo, serviti con una pallina di gelato alla panna. Li abbiamo trovati cioccolatosi e inaspettatamente leggeri, tanto che, volendo, avremmo potuto prenderne un altro. Se hai storto il naso leggendo cardamomo non ti preoccupare: non si sentiva nemmeno. Anzi, noi fan delle spezie, ci siamo addirittura rimasti male non riuscendo a distinguere il gusto.

Concordiamo tutti e tre che serve una menzione specialissima agli ShuiJiao tre sapori e ShuiJiao manzo curry e al Pad Thai di mare. Sono infatti i tre piatti che ci hanno conquistato il cuore.

Usciamo con la pancia piena, ma non prima di aver assaggiato una tradizionale grappa cinese proveniente dalla zona dello Sichuan (proprio come il pepe). Profumata e speziata, ci apre il naso e ci riporta in questo meraviglioso quartiere che è l’Arcella.

3 commenti

Mi permetto di lasciare il mio commento dato che sono stata in questo ristorante e….non ci siamo proprio, specialmente nei piatti forti, gamberi e maiale, o ShuiJiao manzo curry, non sono un connubio che a gli italiani piace, forse in Cina…
A mio avviso i ristoranti etnici che vogliono aprire all’Arcella, dovrebbero avere una BUONA CUCINA tipo la Giada degli anni 80/90 per intenderci, non so se qualcuno ricorda quel posto.
L’Arcella fa all’incirca 44 mila abitanti, non siamo pochi… le voci corrono più veloci del tram 😉 il passaparola va ancora molto. In questo ristorante ( la ravioleria) ho messo una croce sopra, sia per il cibo che per i prezzi. Volevo dire a chi apre un ristorante etnico all’Arcella, non siamo in centro. 🙂

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